Sapete, un paio di anni fa, prima delle recidive, non avrei mai immaginato che sarei arrivato di nuovo alle chemio.
Mi spiego.
Pensavo fosse acqua passata, pensavo che siccome la scienza andava avanti e di conseguenza anche la tecnica, le chemio erano, in qualche modo diventate “obsolete”.
Insomma, la prima recidiva è stata nel 2015 e come ben sapete decisero di operarmi.
Come lo è stato per le altre due recidive, anche se l’ultima non è stata una vera e propria operazione.
il nome corretto è “termoablazione”, una terapia misto ad un operazione.
Infatti è stata più leggera, tant’è che sono stato solo tre giorni in ospedale.
Bhe leggera fino ad un certo punto, perché il recupero è stato stressante come sempre.
Alla fine quello che mi “ammazza” tra virgolette è il cortisone.
Quel maledetto bastardo ti abbatte proprio, è proprio pesante.
Infatti se non mi sbaglio vi raccontai che in quei giorni non riuscivo manco a fare due flessioni.
Ho dovuto fare solo il tapis roulant.
Mi rendeva proprio debole, sia mentalmente che fisicamente.
Per me e soprattutto per i miei genitori visto che ogni volta che seguo qualche terapia rompo le palle haha.
Ma dettagli.
Ad ogni modo, dicevo che non immaginavo che sarei tornato alle chemio.
Infatti come ben sapete il 13 ottobre 2021 sono salito a Genova per parlare con i neurochirurghi.
E in sintesi mi prescrivono questi farmaci che tra l’altro, alcuni di essi sono gli stessi che prendevo nel 99.
E non parlo di farmaci simili, nono, proprio gli stessi.
Sembra come se fossi tornato indietro nel tempo.
L’unica differenza è che lì ero in condizioni critiche e avevo un anno.
Ora invece ne ho ventitré e la mia condizione è diciamo “gestibile”?
Non so come definirla.
Quello che so per certo è che è migliore rispetto a prima.
Insomma, sono arrivato a vivere ventitré anni, per il tipo di tumore che ho, non è una cosa da poco.
Dato che, come vi raccontai, io sono stato l’unico a sopravvivere, quelli prima di me non ce l’hanno fatta.
Ad ogni modo, non ho mai immaginato niente di tutto ciò.
E forse è meglio così.
Il fatto di essere un malato oncologico mi ha insegnato che tutti i piani che fai per il futuro, non verranno mai realizzati.
E quindi ho iniziato a vivere alla giornata, pensando solo al presente.
Facendo così fidatevi che non rimarrete mai delusi.
Pensate solo al presente.
Un abbraccio.
Fortissimo Anto’ ❤️