Sapete, è da anni ormai che rido e scherzo delle mie disgrazie.
Ogni qualvolta ne parlo, non lo faccio mai con un tono triste e depresso, non sono quel tipo di persona e non lo sono mai stato.
Io sono diverso, trovo il lato divertente anche in una situazione tragica come nell’avere un tumore.
Assurdo eh?
Infatti, molte persone non riescono ancora a capacitarsi di questa mia caratteristica perchè non è da tutti, c’è ne vuole di coraggio ad affrontare questo genere di situazioni nel modo in cui lo faccio io.
Io la reputo un’abilità speciale, un superpotere.
Un episodio relativo a questa mia caratteristica mi è capitato durante la recidiva: ero nella stanza dell’ospedale, pronto per togliere i punti, quando il medico, prima di iniziare, mi guardò e mi disse:
“Questo farà male, se vuoi urlare o dire parolacce puoi farlo, sono abituato”
In tutto questo, i miei genitori e mio fratello ridevano, io invece urlavo dicendo parolacce in una maniera allucinante, di solito mi trattengo, ma quella volta non c’è la feci.
Credetemi, dopo che il tutto finì, dalla faccia del medico si vedeva che voleva mettersi le mani nei capelli e ridere, dopo aver ascoltato tutte le parolacce che avevo detto.
Quando ci penso lo faccio con il sorriso.
Tra l’altro, ieri, tornando a casa, pensai ad una frase che avevo detto a mia madre poco dopo essere uscito dall’ospedale e che ripeto sempre:
“quando ti tolgono 40 punti dalla testa, ti abitui a qualunque dolore, diventi immortale”
E ora che ci penso mi sono accorto che effettivamente, è così almeno per me, infatti, mi sono abituato a qualunque tipo di dolore, non sento più niente.
Purtroppo però, come vi ho raccontato nei precedenti articoli, c’è chi reagisce in modo positivo e chi in modo negativo.
Io ho sempre scelto di pensare positivo e far provare gioia per la vita.
E’ un superpotere meraviglioso ed è gratis.
Dovreste provarlo anche voi.
D’altronde, come dice sempre il mio prof Franzese, costa di più scegliere di essere tristi e negativi.
Quindi ragazzi voglio che impariate a ridere delle vostre disgrazie e a vivere con la positività.
Basta piangersi addosso, non c’è tempo per quello.
Sognate. Ridete. Vivete. Scherzate. Amate.
E ricordate
Never Back Down
Un abbraccio.
