Sapete, molte persone,a volte, mi chiedono..
“ma come fai ad essere sempre sorridente?”
Bhe, io sono sempre stato sorridente, anche quando andava male, ed è questa la differenza fra oggi e prima.
In passato, i miei sorrisi erano forzati e falsi, non volevo che la gente vedesse il mio dolore, non volevo che se ne accorgesse.
“Perchè?” vi chiederete voi, semplicemente non sono mai stato un tipo che andava a piangere addosso alle persone, mi ha sempre dato fastidio, e qui ritorniamo al discorso della compassione come vi ho raccontato in quel mio articolo di cui non ricordo il nome.
Piuttosto, preferivo piangermi addosso da solo con me stesso.
Ed ero piuttosto bravo in questa cosa, visto che nessuno mai se n’è accorto(tranne che per quella volta in cui finii dalla psicologa e alla fine dei miei incontri, disse tutto ai miei genitori).
Ma quello era il famoso periodo buio di cui vi ho parlato.
E’ come se quegli anni fossero stati racchiusi in un lungo buio tunnel formato da tristezza, dolore e sofferenza.
E credo che sia dovuto al fatto degli ospedali.
Sapete, quando sei piccolo, a queste cose non ci fai molto caso, perchè non sei ancora in grado di capire, ma è quando inizi a crescere che sorgono i problemi, inizi a lamentarti, ad essere incazzato con tutto e tutti,a piangere di nascosto ogni volta che ci pensavo,a far di tutto pur di non andarci perchè comunque i controlli li facevo a genova, che non è qui vicino e per me era stressante andarci ogni volta e lasciare un attimo la tua vita, i tuoi amici, la tua casa, il tuo ambiente, per 5 giorni.
Ogni volta che si avvicinava il giorno in cui sarei dovuto partire, io cambiavo, il giorno prima tutto sorridente e felice e il giorno dopo assumevo questi comportamenti che vi ho descritto.
Questo perchè, quella città mi faceva ritornare in mente brutti ricordi, mi portava depressione.
Assurdo eh?
Ma quando poi, mi dissero che non sarei più dovuto venire, un sensazione di sollievo si poggiò su di me.
“finalmente il mio desiderio si era avverato”
Da lì in poi, iniziai a vivere davvero, e come vedete, oggi sono diverso.
Sono diventato positivo e soprattutto i miei sorrisi, ora sono veri!
E intendo trasmettere questa mia positività a tutti voi, come sto facendo anche con mio padre, che purtroppo non sta passando un bel periodo, e credetemi, non sapete quanto mi riempie di gioia quando ogni tanto riesco a strappargli un sorriso o una risata.
C’è da dire anche che, se ora sono così, è anche grazie a queste parole:
“DETERMINAZIONE, FORZA DI VOLONTA’, CORAGGIO, MOTIVAZIONE”
A primo impatto sono semplici parole ma bisogna scavare a fondo per comprenderne davvero il significato.
Diciamo che mi sono aggrappato ad esse, come un ancora di salvezza.
E voglio che lo facciate anche a voi.
Voglio che memorizzate queste parole e ricominciaste a vivere, stavolta sorridendo per davvero.
Ricominciate a pensare positivo, ad essere felici e vedrete che la vita sarà tutta in discesa.
Mai più salite.
Mai più scale.
Mai più ostacoli.
Ma soprattutto mai più PREOCCUPAZIONI.
Think Positive. Be Positive.
Un abbraccio.
Si grande a zio !!!!