Imparate a ringraziare.

Stamattina riflettevo sul perché io sia qui.

Perché proprio io e non qualcun’altro che ha avuto il mio stesso tipo di male.

Sono davvero un ragazzo speciale come tutti dicono?

Credo di si.

Per qualcuno lassù lo sono e probabilmente ha visto in me qualcosa di speciale.

Lo ammetto, non sono mai stato un ragazzo di chiesa, non ci vado da parecchio ma questo non vuol dire che io non sia credente, anzi, non smetterò mai di ringraziare chi mi ha permesso e chi ha voluto che io stessi qui.

C’è da dire anche che io sia stato sfortunato e fortunato allo stesso tempo.

Sfortunato perché ho avuto questo male così devastante e fortunato perché sono riuscito a guarire grazie a degli angeli ovvero i medici.

Per alcune religioni gli angeli sono esseri spirituali mandati da Dio e che quasi sempre vengono raffigurati come figure  alate e robe del genere.

Per me invece gli angeli sono persone in carne ed ossa che sono tra noi, possiamo vederli e possiamo toccarli, a differenza di quelli descritti dalle religioni; e fanno di tutto per salvare la vita di altre persone, in questo caso sono i medici e credo davvero che siano stati mandati da Dio.

Li potremmo magari chiamare angeli moderni.

A volte li sottovalutiamo, li contraddiciamo, neghiamo le loro abilità o addirittura non prestiamo attenzione ai loro consigli perché crediamo davvero che non siano capaci.

Semplicemente non li ringraziamo abbastanza.

Ed è qui che sbagliamo.

Anche io ho sbagliato, lo ammetto.

Anche io in passato non sapevo ringraziarli abbastanza e li consideravo ostili ma col tempo ho riflettuto.

mi sono detto…

“aspetta un attimo, ma perché odiare chi mi ha salvato la vita?”

E così da lì in poi, li vedo con occhi diversi.

Perché dobbiamo imparare a ringraziare a chi ci ha dato la vita e chi ci permette, ogni giorno, di continuare a viverla.

Ogni tanto, quando avete tempo, guardate in cielo,sorridete e spendete qualche parola per ringraziare chi vi guarda da lassù, perché, come ho detto, c’è anche chi non è stato abbastanza fortunato per poter vivere.

E, soprattutto, mi rivolgo ai ragazzi che sprecano la propria vita per delle cavolate come alcool e droga.

Siate più devoti a Dio per la vostra vita e non sprecatela perché al mondo, c’è chi avrebbe voluto viverla e ora non c’è più.

E visto che siamo nell’ambito di ringraziare, vi ringrazio per aver speso questi cinque minuti a leggere queste righe.

Un abbraccio.

 

 

 

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.